martedì 9 febbraio 2021

LA CITAZIONE (n. 25) - Giuseppe Ungaretti


 

Superstite infanzia

 

Un abbandono mi afferra alla gola

Dove mi è rimasta l’infanzia.

 

Segno della sventura da placare.

 

Quel chiamare paziente

Da un accanito soffrire strozzato

È la sorte dell’esule.

 

 

Giuseppe Ungaretti, Dialogo 1966-1968, in Vita d’un uomo, Mondadori – I Meridiani, 1969