[…]
Un giorno qualcuno sarà profeta di
vita;
a me non è stato possibile.
A me è stato possibile solo dirvi
questo:
riunite la morte alla vita,
riunitele
o su voi scenderà solo e per sempre
lei,
la morte fattasi oggetto,
la morte fattasi cosa…
Riunitele,
ve lo chiedo dalla mia fine
e dal mio inizio:
riunitele.
Allora il cerchio si ricomporrà
e con il cerchio il senso,
l’infinita pazienza dell’essere,
la sua giustizia, il suo significato.
Riunitele così, vita e morte,
com’è accaduto a lei,
come sta accadendo a me,
in un bacio,
nel bacio che vi do.
Pietà per la mia insipienza,
pietà per il mio povero, incapace
amore.
Pietà, popolo che m’ascolti,
pietà di me, di voi,
e poi luce, infinita giustizia, carità,
perdono…
Giovanni Testori, Conversazione con la morte, Biblioteca Universale Rizzoli, 1978