L’introvabile
dove
Mai
lo sapremo
quale
tempesta si addensa
quale
bonaccia
sulla
nostra piccola barca
se
il vento cala o si alza
al
di là della scogliera.
Sempre
viaggiamo verso ignota terra
neppure
il mare basta alla nostra sete
neppure
l’onda che ci solleva
sopra
la piccola baia
mentre
il cielo passa sulle nostre teste
tessendo
la sua celeste tela
il
mistero di sempre. Basta un
niente
a sorprenderci: un ramo
che
s’agita sulla terra e annunzia il
cambiamento
o quella scaglia d’oro
che
trapela da qualche parte del cielo.
Siamo
i naviganti che hanno doppiato
le
Colonne d’Ercole senza trovare la
terra
sempre più estranei al porto che
ci
attende sempre più lontani
dalla
nostra scogliera.
da
Il vuoto e il desiderio, Prova
d’Autore, 1990