Mi lasci dire! Se la
morte, signor mio, fosse come uno di quegli insetti strani, schifosi, che
qualcuno inopinatamente ci scopre addosso… Lei passa per via; un altro
passante, all’improvviso, lo ferma e, cauto, con due dita protese le dice: -
“Scusi, permette? lei, egregio signore, ci ha la morte addosso”. E con quelle
due dita protese, la piglia e butta via… Sarebbe magnifica! Ma la morte non è
come uno di questi insetti schifosi. Tanti che passeggiano disinvolti e alieni,
forse ce l’hanno addosso; nessuno la vede; ed essi pensano quieti e tranquilli
a ciò che faranno domani e doman l’altro.
da Luigi Pirandello, L’uomo dal fiore in bocca (atto unico; I rappresentazione al Teatro
degli Indipendenti di Roma, 21 febbraio 1923)